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martedì 12 dicembre 2017

LEGNO LUCIDATO


Sia esso impiallacciato, lastronato o massiccio, il legno viene comunque finito con una lucida: una che mette in evidenza e risalto il colore e le venature di questo bellissimo materiale.
Vi sono vari tipi di lucidatura.

Lucidatura a cera - È la più antica e classica finitura del legno e anche la più morbida e bella perché dà al legno un aspetto serico che nessun'altra lucidatura sa ottenere. Ha tuttavia il difetto, abbastanza grave, di assorbire le macchie.

Lucidatura a spirito – Questa lucidatura rende la superficie del legno lucida e levigata, quasi vetrificata, e perciò piuttosto fredda. Negli arredamenti moderni, dove si preferisce sempre valorizzare il legno naturale, la lucidatura a spirito è quasi del tutto scomparsa.

Lucidatura alla nitro - È costituita da una vernice a spruzzo che lascia sulla superficie del legno una specie di pellicola isolante e protettiva. Può essere lucida od opaca. Quella opaca, molto bella, sostituisce degnamente la tradizionale lucidatura a cera, con i vantaggi di essere impermeabile. È la lucidatura oggi più usata per i mobili.

Lucidatura al poliestere - È la più moderna delle lucidature e produce un effetto simile a quello prodotto dalla lucidatura alla nitro. Qui alla superficiale pellicola protettiva della lucidatura alla nitro si sostituisce uno strato di vernice sintetica vetrificante abbastanza consistente (3 o 4 decimi di millimetro) che rende il legno del tutto impermeabile, chiudendone i minutissimi pori. Può essere lucida (ma in questo caso è sconsigliabile perché fa apparire il legno quasi plastificato, togliendogli così parte della sua bellezza) od opaca, utilissima perché conferisce al legno un aspetto pressoché naturale.

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