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lunedì 6 novembre 2017

UNA BELLA VOCE


Una «bella voce», cioè una voce calda, modulata, armoniosa, è certamente un dono di natura e non c'è dubbio che, specialmente per una donna/uomo, tale qualità rappresenti un elemento di fascino. Una voce carezzevole, riposante, senza note stridule, senza inflessioni dialettali, avvince quanto un comportamento signorile e raffinato. Ne è prova il fatto che le più belle attrici e bravi attori del cinema, quando non sono sicuri della propria dizione o del tono della propria voce, preferiscono farsi doppiare, cioè far parlare in loro vece un'altra persona, in modo da non smorzare l’interesse o annullare il fascino che il loro apparire sullo schermo ha determinato.

Con una bella voce si nasce, è innegabile, ma è altrettanto certo che la bella voce può essere una conquista, ottenuta con l'esercizio costante.

C'è un esempio classico nell'antichità: Demostene, il più grande oratore di cui si abbia memoria, era balbuziente: diventò scioltissimo obbligandosi a parlare con costanza per alcune ore al giorno con dei sassolini in bocca.

Molti attori di teatro, del resto, hanno costruito con fatica la propria voce, fino a farne un capolavoro; e il successo delle loro interpretazioni è affidato, prima ancora che alla presenza fisica e alla padronanza della scena, al modo di porgere le frasi, alla capacità di suscitare, attraverso mille sfumature, sentimenti, sensazioni, emozioni.

La loro forza di suggestione è racchiusa in grandissima parte nella voce: non è necessario vederli, basta soltanto ascoltarli per sentire l'animo risvegliarsi alla commozione.

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