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mercoledì 1 novembre 2017

LA MALATTIA CELIACA


Una delle malattie di cui in questi ultimi anni  è molto diffusa nei bambini,  sappiamo quale è la causa e quindi l'esatta terapia della malattia celiaca, detta anche  infantilismo intestinale.
Questo grave disturbo, che in passato ha colpito tanti bambini con conseguenze spesso fatali, oggi si cura con successo. Benché non si verifichi molto frequentemente, la malattia celiaca deve essere ben conosciuta nelle sue manifestazioni essenziali, affinché ogni genitore possa tempestivamente sospettarne la presenza e ricorrere quindi al medico e ai provvedimenti del caso.

Come si manifesta

La malattia si manifesta entro il secondo anno di vita, per lo più quando il bambino comincia a prendere le prime pappe di farinacei.
Il piccolo all'inizio perde l'appetito, ha frequenti vomiti, disturbi intestinali (feci semiliquide) e cresce stentatamente. Dopo un periodo più o meno lungo, quando ormai la malattia si è definitivamente instaurata, il quadro si fa più grave: i disturbi intestinali diventano continui, con crisi di diarrea alternate a emissioni di feci abbondanti e untuose; il ventre diventa voluminoso; si ha deperimento e arresto delia crescita.
Poiché questi sono i sintomi più importanti della malattia, esaminiamoli un po' più da vicino.
I caratteri delle feci sono molto importanti, per poter distinguere la malattia celiaca da una comune dispepsia, cosi frequente nella prima infanzia. Esse infatti sono sempre in quantità assai superiore al normale, molli e schiumose, biancastre, lucide e di odore particolarmente cattivo. Durante le crisi di diarrea, le feci possono diventare talmente liquide da sembrare formate di sola acqua.
Un altro sintomo importante è costituito dal ventre che diventa quasi globoso e si affloscia notevolmente dopo che il bambino si è scaricato" L'esagerato volume dell'addome contrasta con ii dimagramento del resto del corpo (braccia, gambe, torace), per cui questi malati acquistano un aspetto caratteristico. La pelle inoltre diventa arida, le unghie e i capelli fragili e i denti si cariano.
L'accrescimento, infine, sia della statura sia del peso, si blocca e il bambino rimane in sensibile ritardo rispetto ai suoi coetanei (infantilismo). Pallido e anemico, il piccolo va facilmente incontro a rachitismo e a disturbi diversi dovuti alla mancanza di vitamine.
Egli inoltre perde completamente l'appetito, cambia spesso di umore diventando triste e irritabile e presenta sonni agitati.

La causa

Questa grave disfunzione intestinale è dovuta a ipersensibilità verso alcune proteine vegetali e precisamente: la gliadina del glutine (frumento), l'ordeina (orzo) e l'aveina (avena). Quando, all'epoca delle prime pappe, l'organismo del piccolo viene a contatto con queste sostanze, si producono in esso degli anticorpi che provocano una reazione allergica a livello del tubo gastroenterico. I villi intestinali si atrofizzano e viene a mancare l'assorbimento dei grassi e di altre sostanze indispensabili all'accrescimento (vitamine, zuccheri, ecc.). Ecco perché le feci, per la mancata assimilazione intestinale, sono abbondanti e untuose.

La cura

La cura della malattia celiaca consiste essenzialmente nell'esclusione del glutine dalla dieta del bambino. Si dovranno perciò eliminare tutti gli alimenti che lo contengono, e cioè le farine di grano, di orzo, di segale e di avena (pane, biscotti, pasta, ecc.). Le proteine vegetali potranno essere fornite soltanto dalla soja che non contiene glutine. In abbondanza, invece, saranno concesse le proteine animali sotto forma di latte, formaggi, carne, pesce. uova, ecc. I carboidrati verranno forniti dallo zucchero, dalle patate, dal riso (assai scarso di glutine) e dalla frutta, soprattutto banane, assai utili per il loro buon valore calorico. La dieta così regolata deve essere protratta per un paio di anni; in seguito si tenterà prudentemente l'introduzione del glutine nell'alimentazione, finché l'organismo del piccolo non dimostrerà più intolleranza.
Oltre alla terapia dietetica nei primi tempi, sarà indispensabile un buon apporto vitaminico, specie di vitamina A e D. Altre vitamine (B e C) e preparati di ferro combatteranno l'eventuale anemia.

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