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domenica 9 aprile 2017

IPNOSI


Nel 1957 Pio XII dichiarava solennemente che la Chiesa era favorevole all’ipnosi e che questa poteva venire usata dai medici a scopo curativo o per lenire il dolore.

Cosi, dopo secoli di oscurità, questa pratica entrava a far parte della medicina, liberandosi in modo definitivo da ciò che la legava alle scienze occulte e alla magia.

LA STORIA DELL'IPNOSI

Presso i popoli antichi lo stato ipnotico si raggiungeva mediante canti e danze rituali, ripetuti con monotona intensità fino a che i presenti erano presi da una forma d'eccitazione sempre crescente. A questo punto erano possibili, non solo le più strane allucinazioni collettive, ma anche dei fatti che avevano l'apparenza di prodigi. I popoli orientali, per mezzo dell'ipnosi. erano in grado di compiere azioni incredibili e riuscivano persino a influire sulle funzioni più delicate del corpo umano. Anche i civilissimi Greci conoscevano l’ipnosi e, nei loro templi detti “del Sonno”, eseguivano interventi chirurgici indolori con l'aiuto delle pratiche ipnotiche.

Nel Medio Evo, invece, l’ipnotizzatore era considerato un emissario del demonio e rischiava di finire sul rogo con l'accusa di stregoneria. Da allora, per secoli, l’ipnosi fu considerata come una esibizione da ciarlatani, una specie di gioco di prestigio e niente più.

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