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lunedì 6 febbraio 2017

PER LA STRADA IN COMPAGNIA


Se si è in diversi a camminare insieme per la strada, non si va in fila indiana come scolari, ma neanche si procede affiancati come militari in marcia occupando il marciapiede in tutta la sua larghezza: ci si scagliona invece in gruppetti ragionevoli e non ingombranti.

Quando il gruppetto è formato da tre persone si lascia in mezzo quella di maggior riguardo: perciò, se si tratta di due uomini con una ragazza, sarà la ragazza a stare nel mezzo; se si tratta di due ragazze e una signora, sarà la signora ad avere il posto di riguardo.

Naturalmente quando si trovano insieme tre persone di uguale età, sesso e importanza, la regola non ha più valore e ciascuno si disporrà come capita.

Se le persone sono due, il posto di riguardo (in una coppia, quello della signora) non è sempre la destra, come molti credono, bensì il posto più comodo e sicuro: in genere quello dalla parte interna del marciapiede, comunque quello dove il terreno è più agevole.

L'uomo che accompagna una signora baderà sempre a farla camminare nel modo per lei più comodo; se il terreno è accidentata le farà strada o la sosterrà, ma non esagererà in attenzioni, continuando a saltellarle intorno per lasciarla sempre dalla parte giusta: questo infastidirebbe la signora assai più che il dover badare ogni tanto a dove mettere i piedi o il trovarsi per breve tratto all'esterno del marciapiede.

È l'uomo, naturalmente, che deve adattare il proprio passo a quello della donna, e non viceversa; quindi, l'uomo che è in compagnia di una signora non terrà un'andatura da maratoneta, dal canto suo, però, la donna che è in compagnia di un uomo, eviterà di fare passettini da gallina, ma assumerà un'andatura piuttosto sciolta e spedita, cui l'uomo possa adattarsi con facilità e disinvoltura.

Quando si esce con dei bambini, questi devono essere tenuti per mano, o comunque strettamente sorvegliati, prima di tutto per evitare che finiscano sotto le ruote di un'automobile, in secondo luogo per impedire che infastidiscano i passanti con corse impetuose, cartellate, sgambetti, spintoni, e con tutte le altre esuberanti manifestazioni che caratterizzano i ragazzini.

Prima degli incroci si rallenta il passo.

Non si attraversa la strada chiacchierando, o indugiando a metà, o sparpagliandosi in ogni senso come pecore matte.

Non ci si ferma a conversare ingombrando il marciapiede.

Non si fa crocchio se non per pochissimi minuti: se si prevede una lunga conversazione, la si va a fare in un bar o a casa propria.

Non si fanno cenni col dito per indicare persone o cose lontane da noi.

Non ci si chiama da un marciapiede all'altro.

Non si fanno schiamazzi, né si parla ad alta voce richiamando l'attenzione dei passanti.

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