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sabato 5 settembre 2015

CLASSI ENERGETICHE

 


 
                            
E' in arrivo una revisione delle classi energetiche di frigoriferi, lavatrici e lavastoviglie su proposta dell'esecutivo dell'Unione Europea. La tecnologia avanza e a luglio il commissario  europeo all'energia e al clima, Miguel Arias Canete ha annunciato che proporrà la revisione della direttiva sull'efficienza energetica.
La dicitura sulle etichette di questi elettrodomestici dovrebbe ritornare alle semplici classi dalla A alla G, con i colori diversi, dal verde al rosso. Il cambio non farà altro che riposizionare i prodotti nelle classi energetiche, per evitare di acquistare un prodotto spacciato come efficiente, quando il primo della stessa classe è di gran lunga migliore.
Nel 2010, quando è stata introdotta l'etichettatura sull'efficienza nel risparmio energetico, sono state aggiunte le tre tipologie A+, A++ e A+++ per rispondere alla saturazione delle classi superiori. Nel momento in cui sono stati immessi nel mercato elettrodomestici di nuova generazione, però, secondo gli ambientalisti si sarebbe dovuta mantenere la classificazione A-G, facendo scalare di conseguenza i prodotti dalla A in giù. Le aziende si sono opposte in quanto passare da A a B, o C, o peggio, avrebbe danneggiato, secondo loro, in termini di immagine, ma anche commerciali, i produttori.
E' stato scelto di utilizzare i "+", con i quali alcuni consumatori possono dare per scontato che la "A" davanti significhi efficienza. Ecco un esempio: un frigorifero efficiente è in classe A. Esce sul mercato un nuovo frigorifero, più efficiente. Il primo dovrebbe scendere in classe B. Invece con le normative dei "+" è il secondo a ottenere A+, mentre quello più vecchio rimane in classe A. E così di conseguenza fino ad A+++.
Questo significa che oggi, nonostante la dicitura A+, un frigorifero non è affatto efficiente, sempre in termini di risparmio energetico, e dovrebbe invece avere la classe B o C. Secondo le stime, infatti, un A+ consuma il 41% in più rispetto a un A+++ (praticamente la differenza che corre tra A e C). Chi compra A+, insomma, non compra affatto l'efficienza energetica. Non a caso per ottenere le detrazioni fiscali del bonus 'Arredi' bisogna acquistare un elettrodomestico di classe non inferiore alla A+.
Secondo l'European Environmental Bureau, l'associazione ambientalista che riunisce 140 organizzazioni in Europa, fra cui Legambiente, nei prossimi tre anni grazie a queste nuove direttive le famiglie potranno risparmiare quasi 400 euro dalla bolletta annuale.

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